venerdì 6 febbraio 2015

Gli sguardi

Inutile dire che quando decidi di non mettere una parrucca per mascherare la tua testa pelata, ma decidi di metterti un foulard, è come dare un biglietto da visita con scritto sopra: 

SONO MALATA - HO IL CANCRO!!!!

Nel corso di questi mesi, mi sono imbattuta in alcuni sguardi che onestamente mi hanno fatto anche sorridere.

Quando ho fatto le foto in centro a Bergamo, scattate da mio marito e mia sorella, ignari che sarebbero poi servite per fare la mia testata del blog, nel momento in cui ho tolto il foulard e sono rimasta con la mia testa pelata bella in vista, illuminata da un sole caldo di luglio, ho visto persone passare e girarsi due o tre volte con sguardo interrogativo. 
Una signora ferma al semaforo, credo si sia dimenticata anche di attraversare la strada una volta diventato verde.

Mi è capitato poi in chiesa di trovare persone che al segno della pace, assolutamente dovevano darmi la mano, pur non conoscendole, quasi come fossi una persona famosa.

Mi è capitato anche di trovarmi a salire le scale con persone davanti a me che facevano la stessa cosa, e una volta vista, continuavano a girarsi inciampando nei gradini a volte.

Ho incontrato persone nei negozi, che vedendo il foulard in testa ed immaginando che era il frutto di una malattia, mi aiutavano a portare la spesa in macchina.

E potrei raccontare altri episodi.

Perchè vi dico tutto questo?

Perchè ci sono momenti in cui il senso di inadeguatezza ti arriva, forte, chiaro, senza filtri.

Perchè alla fine il cancro è una brutta malattia, difficile da gestire, che lascia segni fisici importanti.
E quindi gli sguardi fanno parte del gioco.
Premetto che non voglio assolutamente che passi il messaggio che le persone che ho incontrato siano state scortesi o fuori luogo, quello che voglio far capire è come attraverso gli sguardi capisci che hai una malattia importante, anzi non è una malattia, è LA malattia.

Ma anche a questo c'è un rimedio.

Concentrarsi sulle proprie certezze.

Ognuno di noi ha dei punti cardini dai quali sa di poter attingere quando si è in una situazione di difficoltà.
Ce li abbiamo tutti, basta volerli cercare e volerli trovare.
Certo è più semplice sentirsi inadeguati, e per sentirsi normali in alcune situazioni, la ricerca è immensa. 

Ma ce la puoi fare.

E io conto su di te.

Un bacio. 
Laura

2 commenti:

  1. Oh Laura, ma io e te siamo proprio in sintonia! E' come se avessi dato voce alle mie emozioni. Sai quanti sguardi di questo tipo ho incontrato io?!
    Annamaria

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    1. Tesoro come già ho detto una volta, tra malate non servono molte parole.... Ci si capisce al volo. E so che quello che ho scritto purtroppo è stato vissuto da tutte noi. Un bacio....

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