venerdì 26 giugno 2015

Forza



"LA VERA FORZA NON SI MISURA 
DA CHI HAI SCONFITTO,
MA DA COSA HAI PROTETTO"

Io non so se è davvero la vera forza...
quello che so è che non ho mai mollato la presa, solo per loro...

i miei figli.

Sono la cosa più straordinaria che mi sia capitata.

Sono la sveglia la mattina.

Sono il "burro e marmellata" di ogni giorno.

Sono il prolungamento di me stessa.

Sono il mio cuore che batte.

Sono la mia anima.

Ogni giorno gli dico TI AMO.

E non è cosa da poco.

E' una promessa per la vita.

Quando si ama qualcuno, vuoi il meglio....

Potevo venire meno a una promessa così importante, solo perchè mi è venuto il cancro?

Non credo proprio.

E' solo un cancro.

LORO INVECE SONO TUTTO.

Laura

venerdì 19 giugno 2015

Anastacia - Resurrection

 Anastacia, dal 2003 la star porta dolorosamente avanti la sua battaglia per sconfiggere il male che la perseguita. Il primo intervento sembrava aver avuto la meglio sul carcinoma ma la terribile notizia della recidività della malattia è purtoppo giunta nei primi mesi dell'anno 2013. 
L’autrice di incontestati successi come Left outside alone, Paid my dues, I belong to you, cerca di tenere alto l'umore e rassicura i fan: 
"È stato un lungo viaggio, ma mi sento bene e pronta per iniziare un nuovo capitolo".
 
Anastacia ha 46 anni (nata il 17 settembre 1968).
 In occasione del Breast Cancer Awareness Month, a ottobre 2013, la star ha deciso di rendere nota la doppia mastectomia a cui si è sottoposta, con il desiderio di regalare una speranza a tutti coloro che come lei stanno lottando da anni contro questo tremendo tormento. 

"Il mese della consapevolezza del cancro al seno offre a tutti quelli che stanno affrontando questo male una possibilità di ottenere forza e supportarsi l’un con l’altro. La diagnosi precoce mi ha salvato la vita due volte. Continuerò la battaglia e a diffondere la mia voce in ogni modo che potrò".

Questo il messaggio della cantante americana.

(credits: web)



 RESURRECTION è il suo 6° album, pubblicato il 02 maggio 2014,  dopo quasi cinque anni e mezzo da Heavy Rotation ed è stato realizzato durante la seconda battaglia di Anastacia contro il cancro al seno.

Queste le parole del testo:

ANASTACIA

Resurrection – Traduzione

Ho camminato per la strada da sola
Seguendo i passi nel buio
Infine, ho imparato a perdonare
Dove sono stata
Mi sento come se stessi respirando con il mio cuore
E tutte le facce
Che mi impediva di andare in quei posti
Avevo bisogno di andare
Non più trattenendomi dalla vita che volevo conoscere
Sta uscendo un nuovo sole
Da un orizzonte perduto
E il calore che porta
Scioglie tutte le cose
Questo mi ha fatto stare immobile
Sono rimasta cosi per un lungo tempo
Così stanca di correre
Credo che ci sia un motivo
Ho attraversato una maturazione nuova
E ‘la mia resurrezione
Tutto quello che ho passato
È quello che mi ha portato qui
Quindi non posso rimpiangere una sola cosa , sì
Ho avuto il cuore spezzato
So cosa ci vuole per lasciarsi andare e andare avanti
Mi vedo in arrivo
E non sono mai stata così forte
Perché sta uscendo un nuovo sole
Da un orizzonte perduto
E il calore che porta
Scioglie tutte le cose
Questo mi ha fatto stare immobile
Sono rimasta cosi per un lungo tempo
Così stanca di correre
Credo che ci sia un motivo
Ho attraversato una maturazione nuova
E ‘la mia resurrezione
Resurrezione
Yeah yeah
Resurrezione
Sorge un sole nuovo
In un orizzonte sperduto
Egli porta tutte le cose
Sono ancora in piedi
Sono rimasta cosi per un lungo tempo
Così stanca di correre
Credo che ci sia un motivo
Ho attraversato una maturazione nuova
Ancora, ancora

 Per ascoltare la canzone: qui





"Sta uscendo un nuovo sole
Da un orizzonte perduto
E il calore che porta
Scioglie tutte le cose"

Tanti auguri guerriera.

Laura

lunedì 15 giugno 2015

Lettera di una mamma alla figlia malata di cancro

Mi ricorderò sempre la tua telefonata del 26 febbraio 2014.
Da lì sono andata in tilt, non ho capito più niente.
Non riuscivo neanche a piangere. 
Mi è venuto un magone da soffocare. 
Il pensiero è andato a mio padre, quando mi disse che mia mamma aveva 2 mesi di vita 
e quando mi dissero che avevi la menengite. 
Pensavo di aver già dato e poi perchè a te, perchè non a me?
Pensavo che avevi due bambini da fare diventare grandi, 
che avevi una vita davanti, 
mi sembrava un incubo da cui non mi sarei mai più svegliata.
Passavano i giorni ed era sempre peggio. 
Ero arrabbiata con tutti, 
con Dio, 
con i miei morti e con i vivi, 
anche con te che eri andata lontana
(come se tu fossi stata qui non sarebbe successo).
Evitavo le persone, non volevo parlare con nessuno.
Tutti dicevano: è successo a mia cognata, mia zia, mia cugina...
.... e chi se ne frega!!!
Sta succedendo a mia figlia!!!
E non c'è parente che tenga.
Pensavo alla Prima Comunione di Nicolò, a come sarebbe stata.
Un giorno a casa tua mi hai detto: se vuoi fammi delle domande, falle...
"Non basterebbero 3 giorni per dirle tutto quello che mi passa per la testa" ho pensato.
Un passo per volta e passerà anche questo.
Mi sono resa conto che avevi un cancro quando mi hai chiesto di tagliarti i capelli, non erano i capelli in se... ma il motivo per cui li stavo tagliando.
Lì è stata dura da affrontare.
Fortuna che vicino avevo tua sorella, 
che mi chiamava spesso al telefono e mi tirava su il morale con le sue battutine.
Lo sai che hai una sorella meravigliosa!
Avete un rapporto invidiabile, neanche quelle che abitano vicino ce l'hanno così.
Se non a tua sorella a chi sarebbe venuto in mente l'idea del "cuore" invitando amici e parenti a scrivere un augurio per te. 
E l'idea della "Luigi".
Te e tua sorella siete la cosa più bella che ho!!!

Poi c'è stata la Prima Comunione che è andata benissimo.
Poi l'operazione andata anche quella.
Lì mi sono ricordata le tue parole:
 un passo per volta.
 
Poi la chemio.
Pensavo non l'avresti fatta.
Ci sono rimasta malissimo.
Quante volte ho pensato perchè non a me!
Stavo male solo al pensiero di cosa stavi passando tu.
Un passo per volta...
e sei arrivata in cima alla montagna.

Ci sei arrivata grazie alla tua forza di volontà, alla tua tenacia, al tuo coraggio.

Ci sei arrivata perchè hai vicino un marito speciale.

Ci sei arrivata perchè hai vicino due bambini speciali.

Ci sei arrivata perchè hai vicino una sorella speciale.

Ci sei arrivata anche per tuo padre, che sei sempre nei suoi pensieri.

Ci sei arrivata spero un po' anche per merito mio.
Almeno per le preghiere che ho recitato.

Anche se eri tu che facevi coraggio a me.

Sei stata di esempio per tutti noi.

Sei e lo sarai sempre una guerriera.

Tua Mamma.


Grazie mamma.... 
il sorriso che vedi in foto è quello che mi ha accompagnato ogni giorno 
e che non mi abbandonerà MAI.

Ricorda che io e il mio modo di essere, non sono altro che il risultato dei vostri insegnamenti.

Sono sempre in debito con la VITA e con VOI....

Con immenso amore.

Laura

venerdì 12 giugno 2015

Cos'è la felicità?


Che cos'è la felicità?
E' un caffè con un'amica. 
E' un bacio rubato.
Un messaggio inaspettato. 
Lo sguardo intenso di un passante.
E' rispondere al telefono
ed udire con sorpresa la voce di chi ami.
E' una boccata d'aria fresca
dopo una giornata rinchiusa in una stanza.
E' un sorriso. 
E' una passeggiata al sole
dopo settimane di pioggia. 
E' un profumo nuovo.
E' il sorriso di un bambino. 
E' una confidenza fra sorelle.
E' la tua canzone preferita capitata casualmente alla radio.
E' un'emozione improvvisa. 
E' la luna piena.
E' un abbraccio affettuoso.
No, non pensare a domani, 
cosa farai e se sarai felice.
Goditi il momento presente, 
è l'unico che possiedi.
E' l'unico che puoi vivere.
Non chiederti se ci saranno
le opportunità giuste, creale.
Non pensare troppo al domani,
respira l'istante presente.
Non domandarti se domani pioverà.
Oggi vedi il Sole, ed è questo che conta.
Goditi ogni istante. 
Ogni emozione, ogni lieve respiro.
Sono queste le nostre dosi di felicità.
E in questi secondi azzittisci i pensieri,
Shhh, chiudi gli occhi
e ascolta il battito incalzante del tuo cuore.
Non è questa forse la felicità?

(credits: web)



Un bacio a tutte
Laura 


domenica 7 giugno 2015

Teresa... un'amicizia nata grazie al blog

Questo post lo faccio con grande piacere e con altrettanta fatica.

Lei è Teresa. 
Era febbraio, apro la mail del blog e trovo un suo messaggio in cui in maniera discreta e carina mi dice che se voglio, vorrebbe raccontarmi la sua storia... 
Non serve dirvi che risposta le ho dato. 
Ha iniziato i suoi messaggi su messenger così: 
"Benvenuta nella mia vita".

Lei è di Bari, precisamente Andria.
La sua storia comincia il 29 aprile 2014 (fatalità il giorno che ho ritirato il mio istologico da Rovigo)
aveva un dolore al ginocchio, le fanno una tac e risulta una massa di 5 cm. La mandano a Bologna dove resta ricoverata al Rizzoli per una settimana, e poi tra accertamenti si arriva all'istologico a giugno: "osteosarcoma di basso grado maligno aggressivo".
A giugno fa l'intervento: protesi completa al ginocchio. (come se fosse una passeggiata anche quella).
A luglio ha l'esito dell'istologico del pezzo asportato e le danno una bella notizia: la chemio non è da fare. Ovviamente le notizie belle sono sempre accompagnate da quelle brutte, e le dicono infatti che è recidivo e quindi dovrà fare controlli ogni 3 mesi, precisamente tac all'addome, in quanto può colpire i polmoni.
Quando fa la prima tac a tre mesi, trovano un nodulo al polmone di 4 mm, alla tac successiva il nodulo da 4 mm passa a 5 ed inoltre ci sono altri 4 noduli sempre di millimetri.
A gennaio altra tac ed erano aumentati di numero e di volume.
Fa un intervento diagnostico ai polmoni per capire la terapia giusta da seguire.
E l'esito arriva: osteosarcoma che ha colpito i polmoni...
... in attesa di decidere che tipo di chemioterapia fare.
Questi i dati.
Tutto quello che ho scritto, me l'ha scritto lei in una serie infinita di messaggi su messenger, come se dovesse prendere fiato tra un messaggio e l'altro...

L'ho conosciuta in quel dato momento... mentre rimbalzava, sia con i pensieri, che  fisicamente, tra Bologna e gli ospedali vicini a casa sua..  per capire...
E come al solito si presenta quel pensiero, comune purtroppo a tutte, di non farcela, di non avere più tempo per vivere... 
E io onestamente avevo una grossa responsabilità, perchè lei si era affidata a me in qualche modo.

Dopo il suo ultimo messaggio "osteosarcoma che ha colpito i polmoni" ho dovuto prendere fiato... "respira Laura" mi dicevo... "non puoi sbagliare a rispondere... ha 29 anni... e anche tu sai che a 29 anni non ti può venire il cancro, perchè  è ingiusto...."

E poi un respiro dopo l'altro, ho iniziato a scrivere... come scrivessi all'amica di sempre.

"ti posso solo dire di piangere le tue lacrime, tutte, sino alla fine. Ma non devi averne più. 
Quando saranno finite vuol dire che hai metabolizzato la cosa. Non sarà facile. 
Ripeti la parola cancro nella tua mente, ripetila davvero, finchè il tuo cervello l'accetterà. 
Ha quel nome, non ne ha un altro. Non è Brutto Male, Mostro, una cosa cattiva. E' cancro. 
Prima te lo sentirai ripetere prima riuscirai a convivere.
 Io posso solo dirti che ho fatto 6 chemio: 3 di rossa e 3 di taxotere. E sono qui.
Posso dirti che ho fatto una mastectomia mammella destra con svuotamento cavo ascellare. E sono qui.
Posso dirti che  ieri sono uscita dopo il mio secondo intervento di ricostruzione. E sono qui.
Posso dirti che deciderai tu, solo tu, come vivere questa cosa, lo potrai fare piangendo ogni minuto della tua giornata, o potrai farlo con il sorriso. 
Tu mi chiederai "perchè dovrei avere il sorriso?" e io ti rispondo "perchè dovresti avere le lacrime?". Lui non va via, qualsiasi sia il modo in cui vuoi viverlo.
Quindi se sorridi, e se decidi di vivere, non di sopravvivere, riuscirai a godertela anche in questo periodo infernale.
Cerca la forza nelle persone che ami. Non escluderli. Lascia che vivano con te questo dolore, e crescerete insieme. E insieme lo sconfiggerete.
Non badare se qualcuno cade in questo percorso e non ce la fa.
Nemmeno io so se domani ci sarò ancora.
Ma non ci penso, perchè sono troppo impegnata a vivere il mio OGGI.
Quindi cerca dentro di te il tuo equilibrio, stavolta la posta in gioco è alta.
Non puoi permetterti di fallire. Quando avrai trovato il  tuo equilibrio, riuscirai a stare bene con te e con gli altri.
Io sono qui per quel poco che posso fare. Non sono niente.
Nel senso che non ho le competenze. 
Non sono medico.
Non sono psicologa.
Non sono infermiera.

L'unica cosa che sono è questo: 
POSITIVA. SEMPRE E COMUNQUE.

Poniti come obiettivo, l'obiettivo principe, l'obiettivo supremo: GUARIRE.
La distanza che c'è tra oggi e quell'obiettivo, devi solo viverla e sopportarla.
I capelli ricrescono.
Gli effetti collaterali della chemio passano.
La stanchezza passa. 
Tieni duro.
E a quell'obiettivo tu ci arrivi. 
Perchè ci devo credere io e ci devi credere anche tu.
Ti voglio bene."

Questo è stato il primo di una serie infinita di messaggi.
Poi quando i messaggi risultavano riduttivi, via di telefonate... la distanza tra nord & sud magicamente si dileguava.
La prima foto che mi ha mandato sul telefono ho fatto fatica a digerirla. L'ho guardata e riguardata. Ci eravamo scambiate messaggi per l'installazione del "port", lei era un pò preoccupata, e io che scherzavo facendo un po' la pagliaccia, cercando di farle dimenticare per un attimo dove era ... poi quando l'ho vista in foto con il suo cerotto e con i capelli tagliati, onestamente ho sentito le gambe tremare e ho avuto le lacrime agli occhi... inutile che vi spieghi perchè...


Non ha mai perso la voglia di scherzare. Mi mandava le foto in cui ridendo mi diceva che si gustava gli ultimi colpi di phon, prima del grande taglio...


Poi le foto con il "new look"...




Il Buongiorno che mi dà tante volte, sempre con la tazzina di caffè fumante tra le mani, quando sua mamma la rapisce e se la tiene a casa con se....


Le lunghe chiacchierate su whatsapp mentre è in ospedale,
in cui non perde occasione per mandarmi qualche foto ....


La sera in cui abbiamo chiacchierato a tre, 
insieme con sua sorella, che quella sera passava la notte con lei... 



Le degenze in compagnia della mamma....


Il risveglio a casa, dopo le fatiche di Ercole....


 A cena con il maritino a casa della mamma....
Quanto ridere quella sera. Io ero già a letto con gocce di lexotan per dormire (tipo ore 21.30) e lei mi manda questa foto e mi dice: "siamo a cena da mia mamma, tra poco è pronto"...
"ma come!" dico io... "ma allora è vero che voi al sud mangiate tardi!!!!" e lei candidamente mi rispose "No, sei tu che vai a nanna troppo presto"....


Poi le foto serie (ma per finta) per farmi vedere che gli era venuto pure l'erpes....



Adesso arrivo a te TERESA... 
arriva oggi questo post, perchè da ieri sei in ospedale, altro ciclo di chemio... ormai ho perso il conto... credo la 4°. Non so quanto duri questa: ce ne sono state alcune che sono durate 4 giorni, alcune solo 24 ore....  non importa... sei a metà strada. 
Dopo questa, se non erro, avrai la tac, e poi altre 4 chemio... 
Hai sentito cosa ho detto? Sei a metà strada. 
Nel senso che metà l'hai già fatta... 
Venerdì sera ci siamo sentite per messaggio e ovviamente tra le righe si sentiva la tristezza di chi sa perchè entra in ospedale... e, forse ancora meglio, di chi sa con chi sta combattendo...

Ho lasciato per ultime, alcune foto... non perchè siano le più belle... 
ma perchè se le guardi bene c'è un sorriso magnifico sul tuo volto.

Voglio dirti BRAVA, perchè quel sorriso non ti ha mai abbandonato.





Ce la farai anche questa volta, ne sono convinta.
Mi raccomando.... io preparo lo zenzero come sempre.....
Ti voglio bene...
Laura