domenica 28 febbraio 2016

"Uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato"

Ogni tanto trovi delle frasi che sembrano cucite addosso come un vestito...
Questa è una di quelle....
Quindi Donne,
prendiamoci il nostro vento,
viviamocelo tutto
(anche perché non possiamo cedere il posto)
e scopriamo quello che di nuovo c'è in noi.
Un bacio a tutte
Laura

domenica 21 febbraio 2016

Il rumore di un phon

Un po' di giorni fa 
mi è tornato alla mente
un ricordo non molto lontano.

E ho deciso di condividerlo con voi.

Era più o meno un anno fa.

Avevo appena finito di fare la doccia 
e dopo essermi asciugata e vestita per bene, 
accesi il phon.

Quel rumore ha segnato la rinascita, 
il ritornare alla normalità.

E mentre mi gustavo quel rumore,
 ormai assente da molti mesi dopo la mia doccia, 
entrò mio marito.

Mi guardò con le lacrime agli occhi, 
mi abbracciò forte forte 
e mi baciò la testa.

Uscì,
 richiudendo la porta 
e sentendogli dire tra un gridolino ed un altro

 "non avrei mai pensato 
che il rumore del phon 
un giorno 
mi avrebbe reso 
così felice".

Attimi che sanno di eterno.

Attimi di noi.


Buona serata a tutte.
Laura 


mercoledì 17 febbraio 2016

Il giro del mondo in 4 scatti

E poi ci sono le giornate così.... 
E la fortuna in questi casi è quella di conoscere una fulminata come me a cui far recapitare fotografie dalla propria casa facendomi fare il giro del mondo in quattro mura.









Mi sono state mandate tanto tempo fa,
nei giorni in cui Teresa non poteva uscire di casa,
dopo la chemio.
Queste foto le ho tenute custodite per tanto tempo,
perchè mi hanno fatto riflettere molto.
Teresa anzichè abbattersi in quei giorni,
si è reinventata.
Ha vestito i panni di miglior tour operator dell'anno
e ha deciso di farmi fare un giro special.

Certo, come ho detto prima, ha avuto un lavoro facile,
visto che dall'altra parte del telefono c'era una stordita come me,
che altro non poteva fare che tenerle compagnia.

Ma lei ha reso tutto speciale.
Come sempre.

Io non ho davvero parole.

Da te c'è sempre da imparare.


I love you my little sister.

Laura


domenica 14 febbraio 2016

Biglietto augurale

Ogni tanto capitano delle cose inaspettate che però 
credo fermamente non siano mai a caso.

Erano i primi giorni dell'anno e trovandomi a casa dei miei, 
mi stavo assaporando lo spettacolo 
che la natura del mio paesello mi regalava.

Era sabato mattina ed ero al mercato con mia sorella e mia mamma,
 il che non succede praticamente mai vista la distanza che ci divide.

Quando mi piace vedere le persone 
che si fermano in mezzo al mercato, 
per un saluto, due chiacchiere.
Quella mattina mia mamma venne fermata da  una sua cugina 
e continuava a coprirla di complimenti 
per le splendide figlie che aveva mia mamma. 
E io e mia sorella che sorridevamo.

Quanto adoro questi piccoli episodi. 
Sanno di famiglia,
di legami.

E mentre mia mamma continuava le sue chiacchiere, 
io e mia sorella, già gonfie per i mille complimenti appena ricevuti, 
iniziammo a girare per il mercato. 

Appoggiai lo sguardo su un paio di stivaletti con tacco 
(no giuro... non stavo facendo shopping) 
e mentre facevamo considerazioni tra sorelle, 
si avvicinò una suora del paese e ci porse un bigliettino,
facendoci gli auguri di un buon anno.


 Ci scambiammo due parole, 
la ringraziai per il biglietto e ci benedì. 
Lì, in strada, come se fosse la cosa più naturale del mondo. 
Ed in effetti per un credente, un professatore di fede, 
credo che succeda davvero così. 
E' il loro pane quotidiano. 

Finii i miei acquisti, 
perché alla fine non resistetti davvero a quel paio di scarpe, 
e continuai a camminare. 

Iniziò a nevicare. 
E mentre quei fiocchi leggermente ghiacciati 
si posavano sulla mia testa, sul mio giubbotto 
aprii il biglietto e rimasi senza parole.


C'è una cosa che mi sono ripromessa da quando 
sono caduta (per un attimo) nel mondo della malattia.
Che con i pochi strumenti a mia disposizione, 
avrei cercato di far nascere un sorriso 
a chi si fosse scontrato con un grosso ostacolo da superare.
Il senso del blog era questo. 
E' questo. 
E quando ho letto quel biglietto 
non so se Dio voleva farmi capire che avevo imboccato la strada giusta. 
O se voleva dirmi che dovevo impegnarmi per questo.
Poco importa.

Quello che farò, 
per quanto mi sarà possibile, 
sarà questo:

"essere consolatore e tenerezza 
per ogni fratello che incontro"

Promessa.

Un bacio a tutte.
Laura
 

lunedì 8 febbraio 2016

Sconfiggiamo linfame

 Oggi vorrei parlarvi di Lei. 
Francesca Paola Mattias.
Una ragazza splendida di 24 anni di Napoli
 che si è trovata a combattere contro
un linfoma di Hodking
con massa bulky al mediastino
e nella regione sottocarenale.

Ha iniziato le chemio il 20 maggio 2015
(un mese esatto prima che compisse 24 anni)
Ha fatto 6 cicli  ABVD,
12 infusioni
ogni 14 giorni.

Per fare questo post mi ha raccontato che quando ha saputo di questo linfoma,
la mamma teneva nascosta la notizia
(quanto è difficile per una mamma sopportare tutto questo).
Poi sua sorella che vive a Londra e quindi non può averla sotto gli occhi, 
ha creato il gruppo facebook "Sconfiggiamo linfame".
Francesca candidamente invitò nel gruppo tutte le persone del quartiere, e come succede con i social, nel giro di pochi giorni si sparse la voce della sua malattia.
Iniziarono a fermarla per strada  e si accorse che molte più persone di quelle che pensava, avevano avuto a che fare con il cancro, ma che per vergogna, l'avevano tenuto nascosto.
Mi ha raccontato che ovviamente la sua famiglia ha sofferto molto per questa malattia, 
soprattutto resterà nell'album dei ricordi la sera che non trovavano le siringhe per i globuli perchè l'asl le aveva bloccate. La mamma era in tilt a girare le farmacie della città.
Mi ha raccontato che ad ogni chemio, l'ospedale veniva invaso da zie, zii, cugini, cugine e la nonna (il nonno mi ha confidato che non c'era perchè era impegnato a piangere.... povero).
Sua sorella ogni mese si presentava alla porta di casa, direttamente con un volo da Londra.
Gli amici si davano il turno per andare a trovarla.

Insomma, come dice lei,ha una
BIG FAMILY

Non ha voluto la parrucca perchè pensava che il vento gliela portasse via.
(noto con piacere che non era solo un mio cruccio!).

Le foto che seguono sono state scattate
da un suo amico fotografo
che ha voluto fermare nel tempo
le emozioni dell'ultimo giorno di chemio,
il 21 ottobre 2015.








La foto che segue credo
non abbia bisogno di altre parole
se non
AMORE


Una ragazza tranquilla, 
ma sotto sotto, 
tutta pepe.

Molto dedita allo studio, 
frequenta l'università di Scienze biologiche.
 Impegnata a dare voce 
alle ingiustizie sanitarie 
che un paziente oncologico 
si trova purtroppo, 
frequentemente,
 a vivere.

E non ultimo un libro scritto insieme ad altri ragazzi
malati di tumore. 
(a cui dedicherò un post a se)


Si divide tra un'intervista per radio e tv 
e serate a tema 
per raccogliere fondi 
per altri ragazzi malati di tumore. 

E' la nostra piccolina del gruppo, 
con una vocina dolce dolce,
esile,
ma con una grinta da fare invidia 
al re della foresta.

Ovviamente anche nella sua trousse non manca 
il rossetto rosso 
marcato 
"Anime Belle".
  

Un abbraccio forte forte
 Piccola Guerriera...
E per piccola intendo solo per l'età, 
non certo per la forza e la tenacia 
con cui vivi questa battaglia!!!

Veramente una fortuna conoscerti.

Laura



Approfondimenti:

La sua pagina facebook "Sconfiggiamo linfame" qui
Il video in cui si presenta qui
 Per leggere il libro "Attimi di noi" qui

giovedì 4 febbraio 2016

WORLD CANCER DAY.

Giornata Mondiale contro il Cancro

E' un evento che coinvolge milioni di persone in tutto il pianeta.
La Giornata Mondiale contro il Cancro
è l’occasione che ognuno di noi ha
di lottare,
 informarsi,
prendere posizione
per combattere
una delle malattie
più devastanti
per l’umanità.

Giornata sostenuta
dall’Organizzazione Mondiale della Sanità,
 il 4 febbraio 
viene dedicato al tema
 
“We can. I can.” 
 (Noi possiamo. Io posso)

per indicare l’opportunità che abbiamo, 
insieme o da soli, 
di prendere parte alla battaglia contro il cancro. 

Chiunque può fare la differenza: 
malati,
sopravvissuti, 
parenti, 
medici, 
personale ospedaliero 
e organizzazioni.


UNISCITI A NOI 
IL 4 FEBBRAIO.
  





















Per visitare il sito:  www.worldcancerday.org


Un bacio a tutte.
Laura