domenica 29 novembre 2015

24 ore di pura emozione

Ci sono cose che a volte a spiegarle si fa fatica. 
Le mie ultime 24 ore sono una di queste.

Tutto inizia ieri mattina, alle ore 8.
Mi sono tolta i vestiti di mamma e di moglie per calarmi nei vestiti di figlia e di sorella.

Destinazione? Clusone. 
Obiettivo? Cena della classe 1975 per festeggiare i 40 anni.

Ore 08.07 partenza dalla stazione di  San Donà di Piave (VE)
ore 11.57 arrivo alla stazione di Pisogne (BS)

Ho trascorso il pomeriggio in compagnia dei miei genitori e di mia sorella.
La festa della classe non era l'unico obiettivo.

Ce n'era un altro che mi stava davvero a cuore.

Alle ore 19 dovevo trovarmi in Aeroporto a Orio al Serio.

In qualche modo dovevo arrivare.

Obiettivo? 
Portare un sorriso e un pò di energia a chi aveva iniziato il suo ennesimo viaggio della speranza.

Un sorriso per Teresa.
Non potevo non trovarmi lì fuori dalla porta con sopra scritto "ARRIVI".

Non potevo non dare il benvenuto nella mia regione, a casa mia.

Questo viaggio in particolare, ma soprattutto il motivo per cui viene fatto questo viaggio, so che è fonte di ansia, paura, e voglia di vita.

E' stata una settimana dura, perchè i  pensieri di Teresa si sono aggrovigliati nella testa come i fili di gomitoli di lana.

E io volevo che scendesse da quell'aereo e si sentisse a casa, 
attraverso l'unico strumento che potevo regalarle: 
il mio abbraccio.

So di aver perso la messa dei coscritti,
 ma ho guardato in cielo e ho detto 
"Dio, perdonami, ma questa cosa la devo fare sul serio".

E mi sono presentata in aeroporto così, aspettando la mia ANIMA BELLA.




Come nei film, appena l'ho intravista ho iniziato ad agitare il mio cartello... 
e il sorriso le si è stampato sulla faccia 
(si perchè l'ho visto anche se era lì, nascosto sotto la sua mascherina)


E il mio abbraccio è arrivato forte e chiaro.

Abbiamo scherzato facendoci qualche foto da immortalare nel libro dei ricordi





E poi come due matte, 
abbiamo fatto questa, 
per far capire che un sano vaffanculo 
a volte ci sta pure bene. 

#FUCKCANCER

La mia missione era compiuta!
Obiettivo raggiunto: 
dare un pò di carica ad una Piccola Donna Straordinaria.

I tempi erano stretti. 
Sia per me che per lei.
Ma quell'abbraccio è bastato a tutte e due
 per sentirsi avvolte da un'amicizia speciale.

Distanza Nord & Sud ancora una volta è stata spazzata via.

Ci siamo lasciate in aeroporto e via di corsa verso l'altro mio grande appuntamento:
la festa della classe.

Arrivata giusto in tempo.

E' stata una serata straordinaria.

Abbiamo riso a crepapelle,
ballato fino a non sentire più i piedi,
chiacchierato con persone riviste dopo 25 anni

e il mio cuore, 
per la seconda volta in un giorno,
si è riempito di forti emozioni.


Alle ore 8.00 di questa mattina 
ho indossato di nuovo i vestiti di mamma e di moglie 
e sono ripartita verso casa. 



Ormai è sera.
Ho appena dato la buonanotte ai miei figli,
raccontato una favola alla mia principessa
e concluso la loro giornata con la mia frase di rito:
"TI AMO. FAI BEI SOGNI"

Adesso è arrivato anche per me il momento di andare a nanna,
 con il cuore gonfio di vita.

Buona notte a tutti.
Laura

3 commenti:

  1. È una emozione leggerle queste 24 ore immagino viverle.... Sono felicissima per te Lauretta davvero.
    Teresa, non ti conosco ma ti abbraccio fortissimo e ti "penso forte" come un'amica di vecchia data. E mi unisco al vostro dito medio (lo sto facendo ora giuro) in direzione del male infame e bastardo. E poi facciamo bei sogni tutte. Vi abbraccio forte

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  2. Sorella che dire,è stato un pomeriggio di corse folli, ma mentre aspettavamo il volo di Teresa, ci siamo commosse come due sceme a vedere gli abbracci delle persone all'aeroporto..."e le senti le vene piene di ciò che sei...e ti attacchi alla vita che hai.."

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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