venerdì 7 agosto 2015

L'altra faccia del cancro - Ornella Facchinetti

 Che dire... 
mi fa sempre un gran piacere quando posso raccontare la storia di qualcuno, perchè resto sempre affascinata quando una persona trova la forza dentro di se per far fronte ad ostacoli invalicabili. 
E credo che ci sia sempre da imparare nella vita...
Oggi voglio parlarvi di Lei... Ornella.

"Costa Volpino" è il suo paese.
"Araberara" invece è il giornale locale delle nostre zone.
Cosa c'entra tutto questo?
Adesso ve lo spiego...
Costa Volpino in qualche modo è legato alla mia infanzia. Un paese attraversato quasi ogni domenica da bambina, per raggiungere la cascina che avevamo proprio nelle montagne di fronte al paese... 
E Araberara è il giornale che mi diverto sempre a leggere quando torno nelle mie montagne a trovare la mia famiglia.

Un giorno però "Araberara" si è fatto 300 chilometri di macchina per raggiungermi, perchè mia mamma voleva farmi leggere un articolo che parlava di Lei, Ornella, e di tante altre donne colpite dal cancro al seno.

"L'altra faccia del cancro"
così si intitolava l'articolo.
E parlava di Lei e di altre 10 donne che si sono fatte fotografare durante e dopo la chemioterapia.

Di seguito qualche tratto dell'articolo.

"La femminilità non muore mai, nemmeno durante la chemio. E questa non è una storia triste. Macchè. E' la storia di una donna che continua a sentirsi donna anche durante i cicli di chemio, anche quella sera che si è seduta sul divano e ha sentito degli aghi in testa, ha passato la mano sui capelli e i capelli le restavano tra le dita, a ciocchi. E' la storia di una donna che la mattina dopo si è guardata allo specchio, è andata dalla parrucchiera e si è fatta rasare a zero quello che era rimasto. Per ripartire da lì, da quel paio di occhi pieni di vita, da quel viso dolce e intenso che ha soltanto cambiato pettinatura. E basta"

"Il ciclone arriva tutto assieme, una volta sedta davanti al medico. Parole che sembrano sassi lanciati da fionde che colpiscono il corpo, ma mica l'anima, quella Ornella la tiene salda, così come il cuore, con quella si esce da tutto, sempre o quasi...
.... Ornella, incassa, va a casa, ci pensa e decide che per vivere bisogna... vivere non pensare. 
E così fa" 

"Ornella e il cancro: che anche se non vuoi la vita te la cambia, è inutile pensare il contrario. Ti cambia tutto. Ma non ti toglie vita, questo bisogna ricordarselo, anzi, forse te ne dà di più, perchè non dai più nulla per scontato, lotti, vivi ogni attimo, te la prendi di meno per alcune cose, insomma, la vita prende il sopravvento su tutto"

"Dopo 17 giorni dalla prima chemio, sentivo gli aghi in testa, che spingevano, ho messo le mani nei capelli e mi sono scesi, li avevo in mano, tutti"

"La prima volta che sono andata al centro commerciale a fare la spesa la gente mi guardava come un extraterrestre, ma un extraterrestre mi sarei sentita con la parrucca, non così. Mi sono guardata allo specchio, ero ancora io, e andava bene così"

(tratto dall'articolo di Aristea Canini - Araberara)

 Dopo uno scambio di messaggi, ho chiesto a Ornella se voleva dedicare due minuti del suo tempo e scriverci due parole.
E lei mi ha inviato questo:

"Eccomi qua ..
una storia la mia come tante.
 Settembre 2013 intervento... carcinoma invasivo B5..quadrantectomia . .cavo ascellare 14 linfonodi ..secondo intervento ottobre ..allargamento x cellule microscopiche e dulcis in fondo 6 cicli chemio e 30 radio ..duretta. 
Però sono qua.
Questo è quello che conta.
 Felice di esserci...
la forza che comunque arriva. 
Si vede il mondo con occhi diversi.
Persone con occhi diversi.
E si ringrazia x esserci.
E' fondamentale non mollare qualsiasi cosa accada.
Certo la paura ci fa spesso compagnia ..ma normale ..non è un influenza.
Ma la positività fa da padrona...
sempre!
Un abbraccio a chi sta per intraprendere questo percorso e chi come me lo ha gia vissuto ..♡"



Che posso dirti Ornella?
Grazie. 
Grazie per la disponibilità.
Grazie per la positività che trasmetti sempre.
Grazie per dare forza a tutte le tue "compagne di viaggio"
Grazie per averci dedicato le tue dolci parole.

Molto fiera e onorata di averti raccontato.

Laura


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