lunedì 3 agosto 2015

Aggiungi un posto a tavola

Il post di oggi vi deluderà un po' lo so già.

Non sono qui per raccontarvi di una giornata trascorsa con qualcuno che mi fa stare bene...
Oggi volevo solo raccontare in maniera sempre un po' singolare cosa succede ad un malato oncologico....

Succede che quando ti viene diagnosticato un cancro, 
ti cade il mondo addosso, 
perdi i punti di riferimento, 
capisci che sei un ospite in questa vita 
e che il tuo posto a sedere non è sempre garantito!
Succede che ti ritrovi in un vortice di visite, 
esiti, operazioni, giri in ospedale, 
terapie: 
chi ogni 21 giorni, 
chi settimanali, 
chi per 48 ore di seguito, 
chi per 3 ore, 
chi in day hospital, 
chi con ricovero... 
ce n'è davvero per tutti i gusti...

Poi finisci le terapie e sembra che sia finito tutto!!!
Chi deve tenere le antenne alte si ritrova con controlli ogni 3 mesi, chi ogni 6. 
Chi, come nel caso del cancro al seno (di altri tipi di cancro non sono informata in merito) si avvelena ogni giorno con terapie ormonali e punture varie.

Succede che  le persone al di fuori vedono che ti ricrescono i capelli, magari vedono che ritorni fisicamente come eri prima, ti incontrano più di frequente... e il responso è scontato: 
è guarita dal cancro!!!

Quello che voglio dire è solo questo... 
io, e so che posso parlare anche per altri, 
potrei tranquillamente aggiungere un piatto in più sulla mia tavola, 
apparecchiare per 5 e non più per 4, 
utilizzare le stoviglie di tutti i giorni, non quelle "per le occasioni speciali", 
potrei preparare le lenzuola piegate su un lato del letto per accogliere anche lui, non solo i miei figli, e di conseguenza potrei rimboccare le coperte anche a lui, 
potrei preparare piatti prelibati anche a lui, 
potrei prestargli le mia scarpe da ginnastica per farlo venire in palestra con me, 
potrei regalargli un computer per portarlo al lavoro con me, 
potrei iscriverlo in autoscuola per prendere la patente e farlo guidare con me, 
potrei fargli fare tutto.... 

perchè ormai fa parte di me e della mia famiglia... 
potrai anche avere gli esiti a posto, ma non andrà mai via la sensazione di vivere sospesa tra un follow up ed un altro.

Potrai essere la persona più positiva e sorridente del mondo ma... 
NIENTE PIU' UGUALE SARA', MAI!

Quello che le persone fuori vedono è solo 
la nostra capacità di adattamento, di sopravvivenza e di speranza ,
 doti (se così vogliamo chiamarle) 
che siamo state chiamate a scovare per poter andare avanti... 

Poi ci saranno
giorni più felici, 
giorni più tristi, 
giorni malinconici, 
giorni euforici, 
giorni rilassati, 
giorni stressati ...
 ma non si dimentica mai di avere avuto un cancro 
perchè alla fine anche solo l'idea, 
ci accompagnerà per sempre....

Un bacio a tutte
Laura

1 commento:

  1. ecco, questo potrei averlo scritto io, hai usato le mie stesse parole .
    Un bacio

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