Oggi voglio raccontarvi un episodio che mi è capitato ed il pensiero che ha fatto da contorno.
Stavo percorrendo la strada di
ritorno a casa, dopo un pomeriggio a fare la spesa, quando lungo un
rettilineo, una macchina sorpassa e me la ritrovo proprio davanti al
muso, e per un nonnulla riesce a rientrare nella sua corsia di marcia. (ndr: la mamma degli ignoranti è sempre incinta!!!).
Dopo
un attimo di sussulto, riprendo fiato e continuo a stenti sulla mia
strada, con il piede ormai da qualche secondo staccato dal pedale
dell'acceleratore.
Da poco avevo saputo del mio cancro e dell'imminente operazione che mi aspettava e, per un attimo me ne ero dimenticata.
Ho
pensato all'ipotesi in cui la macchina mi avesse preso, se
avessi fatto davvero un frontale e se davvero fossi morta.
Avrebbero chiamato a casa mio marito, la mia famiglia, i miei amici e sarebbe stato detto loro che "purtroppo sua moglie/figlia/sorella/amica è morta!"
In questo caso non avrei avuto la possibilità di combattere.
La morte sarebbe venuta a prendermi senza scuse.
La morte sarebbe venuta a prendermi senza scuse.
Sono drammatica? Potrei avere pensieri più positivi? Certo che si...
Ecco perchè in quel preciso istante ho pensato che avere un cancro è davvero una tragedia, non bussa alla porta, non chiede permesso, ma ti dà una grande possibilità: COMBATTERE!
E allora non sprechiamo questa possibilità, è l'unica che ci resta.
"Capisci quanto sei forte,
quando essere forte è l'unica scelta che hai"
quando essere forte è l'unica scelta che hai"
Un bacio a tutte.
Laura
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