venerdì 12 dicembre 2014

Parlare della morte

Un titolo forte, di quelli che nessuno vuole sentire. 
La parola "morte" porta con se pensieri negativi, dolore. E nessuno ha voglia di cose negative. 
Siamo contornati da avvenimenti, episodi, incidenti tutti stramaledettamente negativi, dolorosi e siamo stanchi.
Però ad un certo punto della vita ti ritrovi a fare i conti con questa parola: "morte".
E capisci che da quel punto in poi il pensiero della morte comunque farà parte di te.
Tutto passa: l'operazione di mastectomia, l'esito dell'istologico, l'installazione del port, le chemioterapie, la terapia ormonale, le punture di enantone, la seconda operazione di ricostruzione, l'ansia dei controlli e chi più ne ha ne metta... tutto passa, basta aver pazienza, ma quel pensiero resta... 
Bisogna conviverci e basta.
Sai che gli episodi della vita a volte sono ingiusti, e quindi non è che, perchè tu sei giovane, hai due figli da crescere, Dio sicuramente ti esonererà da un fine tragico.
E quindi quel pensiero persiste.
E allora perchè non vedere il lato positivo?
Tutti dovremmo vivere con questo pensiero, perchè aiuta a vivere meglio il presente.
Non sono matta o forse soltanto un pochino.
Ma ognuno deve fare i conti con la propria realtà, e se nella mia c'è questo pensiero, tanto vale sfruttarlo nel modo giusto.
Pensare che forse un domani, lontano o vicino che sia, non ci sarai più, ti fa vivere ogni momento nel modo più intenso possibile. 
Cerchi di non perdere qualsiasi attimo ti venga presentato, non ti fai sfuggire nemmeno le virgole e i punti.  
E alla fine ti senti più viva.
Ti ritrovi in un gradino più alto. Certo hai pagato e stai pagando per questo, ma ogni emozione pervade il tuo corpo, come mai prima succedeva.... e anche una sana risata o una semplice passeggiata possono fare la differenza.


Un bacio a tutte.

Laura

2 commenti:

  1. Victor Hugo diceva "Non la morte, ma il non vivere è spaventoso". Quando poi,sperando sempre il più tardi possibile, arriverà, il più recente ma altrettanto grande Lucio Dalla diceva "È solo l'inizio del secondo tempo..."
    L'unica cosa che si ha diritto e dovere di fare è cominciare ad impegnarsi per un primo tempo fantastico, se porta grandi risultati meglio, ma l'importante sarà stata la bellezza e correttezza del gioco. Almeno io la penso così. Un abbraccio

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    1. Esatto Pam. Giochiamoci un bel "Primo Tempo" senza perderci in frivolezze... gustiamoci ogni attimo.... Un bacio

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