venerdì 31 ottobre 2014

Secondo voi potevo non essere allergica?

Il titolo di questo post dice già tutto.
Facciamo un passo indietro. 
Risaliamo alla prima volta che mi sono recata in oncologia per fare la prima serie di esami per poi iniziare, dopo qualche giorno, la terapia.
Arrivo tutta pimpante con la mia miriade di domande da rivolgere alle infermiere. Onestamente avrei avuto bisogno del mio classico bigliettino, la famosa lista della spesa, ma qui effettivamente da comprare non c'era nulla. Quindi ho tenuto tutto a mente, dimostrando di avere tutto sotto controllo (??????).
Avevo un obiettivo: andare sola in oncologia a sottopormi alle terapie. Non volevo nessuno.
Quindi dovevo raggiungere questo obiettivo e stavo lavorando per questo.
Chiedo gentilmente se potevo appunto recarmi sola in ospedale, o se avessi iniziato subito a stare male. Mi viene risposto che assolutamente potevo farlo e che solo eccezionalmente accadevano casi di reazioni allergiche.
Io bella contenta, me ne vengo a casa sfoderando questo esito, come per dire: "se l'hanno detto loro che sono degli addetti ai lavori, non potete dirmi nulla"...
Ecco appunto... e secondo voi cosa è successo? 
Che io ero il caso raro, eccezionale!!! 
La prima terapia, mi sono seduta su quella poltroncina tanto comoda e è iniziato il mio primo avvelenamento: antiemetici, copertura per lo stomaco, etc, etc e poi arrivo al primo flacone di tre di chemio, (non ho dovuto nemmeno arrivare alla rossa), e inizio a sentire un'oppressione allo sterno, sempre più forte, ogni fine respiro la tosse, un formicolio dietro al collo e perdo la voce. (il che magari per qualcuno era anche un bene).
Alzo la mano come fossi a scuola e  dico che forse non stava andando come doveva.
In un nano secondo avevo intorno a me infermieri e oncologo. Ovviamente sono intervenuti con una bella flebo di antistaminico e, non avendo risultati, una bella botta di cortisone.
 Dovevo finire intorno alle 11,30 ma alle 13,00 circa ero ancora in loro compagnia.
Non essendo contenta, la stessa cosa mi è capitata con la terza terapia. Alla sacca di chemioterapia non ci sono nemmeno arrivata, ho pensato bene di essere allergica al Ranidil... 
Anche qui, subito attorniata dai miei angeli custodi, infermiere e medici, sono ritornata pimpante e operativa, solo dopo la somministrazione di qualche flebo in più, giusto per non farsi mancar nulla...
.... Ma mi dispiace per il mio "Rompi Bolle" ma la voce mi è ritornata sempre... per urlare la cosa più importante: 
"BARCOLLO MA NON MOLLO" .

Un bacio a tutte
Laura


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