venerdì 29 maggio 2015

Allunga la mano

Allunga la mano

Togli l'abito della paura
metti via la disperazione
piangi tutte le lacrime che vuoi
ma poi rivestiti, indossa quell'abito a colori
con ricami e merletti di sogni e di speranze.
Spremi i ricordi,
quelli belli fanno sempre bene
e danno vita a un sorriso,
quelli brutti lasciali dormire,
seppelliscili insieme ai rimpianti ed eventuali rimorsi,
non servono se non a logorare il cuore
e ad avvelenare l'anima.
Nessuno è perfetto, nessuno ne è immune
ma indietro purtroppo non si torna.
Allora vai avanti, cammina a piccoli passi 
uno alla volta, non andare di fretta,
lascia che a correre siano i bambini,
che devono ancora raccogliere gli arcobaleni nel cielo.
Tu cammina piano e riposa se sei stanca.
I grandi camminano lentamente, consapevoli
della preziosità del tempo e raccolgono l'essenza.
E non mollare, non lo fare mai,
non abbandonare la partita
proprio ora che si fa dura,
togli i chiodi alle scarpe, le spine dall'anima
e i sassi dalle tasche del cuore,
così sarà più leggera la salita.
Ma se la salita è ripida, non ti spaventare,
allunga la mano, aggrappati a me
insieme ce la possiamo fare.
Non avere paura del buio
non smettere mai di sognare
i sogni allontanano il freddo "della notte"
e "con un sogno" si arriva a domani.

(credits: Silvana Stremiz)


Aggiungo solo che si barcolla ma non si molla...

Buona giornata.
Laura

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