venerdì 1 aprile 2016

Martedì 1° aprile 2014

Ricordo ancora il viaggio di quel martedì. 
Erano le 5 di mattino.
Mio marito guidava
e io guardavo le luci
che abbagliavano il buio di quella
che per molti era una notte anonima. 
Destinazione Rovigo. 
Dove avrei rivisto il mio Doc
e finalmente avrebbe tolto dal mio corpo
 questo "ospite" non gradito,
che aveva rovinato la mia vita.
Ripensavo alla festa della Prima Comunione
 fatta al mio piccolo ometto,
giusto 2 giorni prima...
e già mi sentivo una persona fortunata
per esserci stata. 
Avevo già preparato tutto nella mia testa. 
Volevo far capire a tutti
quanto mi erano stati vicini in quel mese assurdo
e far sentire loro che erano con me
anche quel giorno,
erano con me
anche in quella sala operatoria,
erano con me
in questo viaggio
che non aveva più senso.

Avevo visto un video giorni prima,
e fu mio.
Lo mandai a tutti,
scrivendo che la loro amicizia
e il loro amore
avevano lo stesso valore che queste persone
avevano fatto per la loro amica
e che su quel divano
c'eravamo seduti tutti...
... insieme....

sempre per sempre.



Grazie di cuore.

Nonostante tutto mi sento in debito con la vita.

Essere fortunati è la cosa più rara del mondo.
E questo viaggio,
senza di voi,
sarebbe stato sicuramente
più difficile.

Vi voglio bene

Laura

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