"Questa è la storia di Carlotta Filardi,
una giovane donna di 30 anni che dallo scorso aprile si trova a
combattere con forza e dolcezza la battaglia più difficile, quella
contro il cancro. 22 cm di tumore che si forma dentro di lei tra cuore,
aorta e polmone. Carlotta è forte, bella, tenace e capace. Soprattutto
ha un sorriso travolgente. Ma ora è arrabbiata per un problema
burocratico con l'Inps. E' molto arrabbiata. E tutta la sua rabbia l'ha
scritta a Le Iene la trasmissione di Italia 1 che staserà dalle 21.10
con Giulio Golia e Nicola Remisceg racconterà la sua storia.
Tutto inizia quando Carlotta, nuotatrice agonistica, laureata in
Sciene motorie, ha il battito accelerato e in quei giorni dorme poco e
male. Un controllo cardiologico in ospedale parla di pericardite, ha
troppi battiti a riposo. Viene ricoverata nel reparto di cardiologia.
Qualche esame fino a che un pomeriggio, nella sua stanza all'ospedale di
Ponte a Niccheri, insieme alla sua mamma, sale una dottoressa che le si
siede al fianco del letto. E' un'oncologa, gli esami non sono andati
bene e Carlotta deve iniziare i cicli di chemioterapia. La malattia su
una giovane donna va immediatamente aggredita e lei deve iniziare subito
a combattere.
Insieme al suo ragazzo, Enea, convoca i suoi amici nella camera dove è
ricoverata e da la notizia che nessuno si aspettava. Così
all'improvviso, gli occhi pieni di luce di Carlotta si riempiono di
lacrime. Ma è una sfida che affronta con il sorriso e la gioia anche
quando passa al reparto di oncologia a Careggi.
Il 30 aprile inizia il primo ciclo di chemioterapia. Saranno otto in
tutto quelli che Carlotta dovrà affrontare. In un ambiente in cui la
vita sembra strappata dalle anime, lei trova conforto soltanto nelle
cuffie sterilizzate. Con quelle ascolta la musica che la accompagna
durante le sedute di chemio. E' una terapia, la musicoterapia, che
Carlotta avrà come compagna di viaggio in quelle lunghe settimane.
Insieme ai suoi amici, alla sua famiglia, al suo ragazzo, trova la
forza di avere un pensiero felice ogni sera e inizia a pubblicare sui
social e su internet le sue riflessioni. Conosce persone con il suo
stesso problema, la sua pagina facebook diventa un piccolo punto di
riferimento. Ogni giorno che passa il pensiero felice diventa un momento
per sorridere. Carlotta è così, trova la forza di coinvolgere tutti.
Tutti x Totta diventa uno slogan contagioso. Un braccialettino fucsia
è il simbolo di questa storia. Carlotta lo mette in vendita e raccoglie
una bella somma che vuole destinare alla musicoterapia. Lei ha tratto
sollievo ascoltando suoni e rumori della natura. Si impegna perchè anche
gli altri possano mettersi quelle cuffie sterilizzate e isolarsi dal
dolore fisico e mentale della malattia.
Racconta la storia della principessa fucsia e di un drago che entra
dentro il suo corpo. Lo fa per i malati più piccoli. Lo fa con il cuore e
con l'amore che la malattia non le ha tolto, lo fa guardando la vita da
un altro punto di vista.
Ad agosto finiscono i cicli di chemioterapia e a metà settembre
terminano i 180 giorni di malattia previsti per i malati oncologici. E
rientra a lavoro, dove tutti l'hanno coccolata e protetta in questi mesi
difficili. Per trenta giorni si divide tra la radioterapia e turni in
palestra.
Carlotta è il primo volto che ti trovi davanti quando entri dove
lavora. Il suo sorriso è contagioso, nonostante tutto. Eppure qualcuno
ha provato a toglierlo. Già, perchè ad ottobre le arriva sul posto di
lavoro una raccomandata dell'Inps. Le casca il mondo addosso.
C'è scritto che a Luglio il medico fiscale ha effettuato due
controlli e non l'ha trovata in casa. Ora l'Inps le chiede indietro
quasi 4000 euro percepiti in quel periodo perchè era un'assente
ingiustificata.
Carlotta era assente. Non era in casa. Probabilmente era a fare una
passeggiata o a respirare un po' d'aria. Erano giorni difficili, in cui
lei affrontava la malattia in day hospital. Certamente non si aspettava
la visita di un medico fiscale. Ha un tumore, non una malattia su cui
'marciare'. Oltretutto chi lavora in una struttura pubblica, ed è malato
oncologico, non è soggetto a dover rispettare fasce di reperibilità.
Mentre chi lavora nel privato è obbligato anche con un tumore a stare ad
attendere il medico fiscale dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.
Un'ingiustizia.
Non temeva quella visita perchè doveva pensare a combattere la guerra
contro il suo tumore. Le sembrava ovvio, naturale. Invece no. Così,
dopo quella raccomandata, presenta ricorso all'Inps ma viene respinto
perchè Carlotta non ha comunicato gli appuntamenti fissati in ospedale.
Le vengono quindi chiesti i soldi indietro. E lei scrive a Le Iene.
Stasera su Italia 1 vedrete come è andata a finire. L'Inps, la
burocrazia e Carlotta. Con il suo sorriso travolgente. E la sua storia
da raccontare."
Questa la storia scritta il 05.02.2015 sul sito "il sito di Firenze".
Mi sembrava giusto e doveroso darvi il maggior numero di informazioni per descrivere nel miglior modo una ragazza con una luce speciale negli occhi.
Anche se in realtà oggi vorrei raccontare della sua favola, che altro non è che la sua storia, vista con gli occhi di bambino.
Questo libro lo consiglio a tutte le mamme che si trovano tra capo e collo una notizia terribile come il cancro.
Quando inizi a guardare i tuoi figli e sai che devi trovare un modo per poter spiegare loro cosa sta succedendo nella loro famiglia.
Carlotta il modo l'ha trovato e si chiama
"PRINCIPESSA FUZZIA"
"PRINCIPESSA FUZZIA"
La storia di una principessa fuzzia perchè nata nel periodo della fioritura dei ciliegi,
del suo cane Melody,
del suo principe Codino con un buffo gatto rosso di nome Milo
e di un drago.
del suo cane Melody,
del suo principe Codino con un buffo gatto rosso di nome Milo
e di un drago.
I bambini hanno la grande capacità di rendere tutto semplice.
E Carlotta con grande maestria ha preso le parole e le ha sistemate in un modo egregio per far nascere una favola,
che sapeva di dolore,
ma restava pur sempre una favola, dedicata proprio a loro: i bambini.
"Una pozione magica dovrà scorrere nelle vene della principessa, sarà una medicina molto potente per far sì che colpisca direttamente il cuore del drago. Dovremo farla passare attraverso una porticina che apriremo nel petto della principessa, ma devo aggiungere una cosa: la cura attaccherà la bestia, ma non lascerà illesa sua altezza. Per tutta la sua durata, un malessere generale e una grande stanchezza la colpiranno e .... la sua lunga chioma cadrà"
E come solo nelle favole succede,
il principe Codino le disse
"Tu sei e sarai sempre la più bella".
Il resto della favola resta nelle sue pagine che vi consiglio vivamente di leggere.
Vi dico solo che mia figlia aveva gli occhi sgranati quando leggevo quelle parole.
Studiava le immagini di quella principessa, ed era incredula del fatto che esistesse una favola che raccontasse la malattia della sua mamma.
Ah una cosa, ultima ma non per importanza.
In un momento della storia il principe Codino dice alla sua Principessa
"TIENI STRETTI I TUOI PENSIERI FELICI".
Grazie Carlotta per aver regalato una favola alla nostra malattia.
Sappi che hai regalato un sorriso ai miei figli.
Laura
Il sito web TOTTA X TUTTI (qui)
Servizio di Carlotta alle Iene (qui)
Grazie....sono veramente onorata. Una recensione meravigliosa. Un bacio grande guerriera
RispondiEliminaGrazie....sono veramente onorata. Una recensione meravigliosa. Un bacio grande guerriera
RispondiEliminaTesoro bello... grazie a te... Davvero una bella favola... scritta col cuore.
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